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Capire il modello 730 in 6 semplici tappe

Ogni anno i contribuenti sono chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi percepiti nel periodo di imposta (l’anno precedente alla dichiarazione stessa) per determinare la relativa tassazione applicabile. Questo momento può diventare fonte di stress, perché spesso è difficile capire che cosa bisogna fare nel concreto, chi è effettivamente tenuto a presentarla, come si redige ed entro quali termini va inviata per non incorrere in possibili sanzioni. Per aiutarti, abbiamo redatto questa guida per capire meglio che cos'è il modello 730.

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1. Che cos'è il modello 730?

Il modello 730 è un documento messo a disposizione dei contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) per dichiarare i loro redditi e indicare eventuali spese deducibili o detraibili all’Agenzia delle Entrate.

Il modello 730, è disponibile in due formati: il 730 precompilato e il 730 ordinario. Se il precompilato può risultare la scelta migliore sotto diversi punti di vista (se, ad esempio, non si apporta alcuna modifica ai dati riportati non verrà fatto alcun controllo documentale sugli oneri deducibili e detraibili comunicati all’Agenzia), è utile sottolineare che non c’è alcun obbligo di utilizzo di questo formato. Si può infatti utilizzare il 730 ordinario, o anche il modello Redditi.

In questa guida ci occuperemo di descrivere il modello 730 precompilato.

Per predisporlo, l’Agenzia delle Entrate utilizza tutta una serie di dati, ad esempio:

  • i dati contenuti nella certificazione unica inviata dai sostituti d’imposta
  • gli oneri deducibili e detraibili (e i rimborsi)
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria, come le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari

Ciò permette di ottenere un modulo che rispecchia il più fedelmente possibile la situazione finanziaria del contribuente che dovrà quindi solo approvare o rettificare/integrare le informazioni contenute al suo interno.

Si tratta inoltre della soluzione più vantaggiosa poiché:

  1. non ci sono calcoli da fare - se ne occuperà in un secondo tempo il fisco
  2. il rimborso dell’imposta si ottiene direttamente in busta paga (per i lavoratori dipendenti, da luglio) o con la rata della pensione (per i pensionati, da agosto/settembre)
  3. nel caso in cui ci fossero delle somme da versare, esse verranno trattenute dalla retribuzione o dalla pensione direttamente in busta paga

2. Chi deve presentare il modello 730?

Ti chiedi se devi presentare il modello 730? Devi sapere che possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel precedente anno di imposta rispondono a determinati criteri di base (per esempio, come abbiamo detto, sono pensionati o lavoratori dipendenti, o magari persone che svolgono lavori socialmente utili) e che hanno percepito dei redditi di tipo specifico.

Da notare che non si tratta di un documento necessariamente individuale: nel caso di due coniugi, può essere presentato in forma congiunta; per le persone dichiarate incapaci o per i minori, può essere inoltrato da tutori e rappresentanti legali; addirittura, gli eredi possono presentarlo per conto di persone decedute, per usufruire di deduzioni e detrazioni d’imposta a cui avrebbe avuto diritto il soggetto defunto.

In alcuni casi, è possibile che si venga esonerati: si consiglia di controllare sempre se si è obbligati o meno a presentare la dichiarazione dei redditi. Comunque, anche nel caso in cui si risultasse esonerati, si può presentare la dichiarazione (attenzione, lo ripetiamo, non è un obbligo, ma una possibilità) per dichiarare delle spese sostenute, fruire di detrazioni o chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento derivanti dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per l’anno di imposta.

3. Dove si trova il modello 730?

Il modello 730 precompilato, corredato delle istruzioni per la sua compilazione, si trova esclusivamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in un’area dedicata a cui è possibile accedere utilizzando le credenziali in proprio possesso. Se sei un cittadino potrai utilizzare SPID, CIE o CNS, ma non più le credenziali rilasciate dall'Agenzia (che dal 1° ottobre 2021 non sono più disponibili per i cittadini, ma continueranno a esserlo per professionisti e imprese). Quindi attenzione, perché se fino all'anno scorso potevi utilizzarle, da quest'anno potrai avere accesso al portale solamente con i sistemi precedentemente citati.

Abbiamo creato una guida per trovare il modello 730, che potrà aiutarti a orientarti sul sito dell'Agenzia e ad accedere alle giuste sezioni.

4. Come si compila il modello 730?

Una volta entrati nell'apposita sezione del sito dell'Agenzia delle Entrate, ci troveremo finalmente davanti al modello precompilato, che si compone di:

  • modello 730 base
  • modello 730-1, per scegliere a chi destinare l’8 per mille, il 5 per mille e/o il 2 per mille
  • modello 730-3, il prospetto di liquidazione con risultato contabile della dichiarazione (il rimborso erogato dal sostituto d’imposta e/o eventuali somme trattenute in busta paga)

Il vantaggio di essere precompilato sta nel fatto che per riempirlo bastano poche azioni e si possono fare direttamente dal proprio computer. ll contribuente deve indicare i dati del sostituto d’imposta che si occuperà del conguaglio, compilare il 730-1 e controllare attentamente che i dati presenti sul modello precompilato siano corretti e completi. Se questi ultimi necessitano di modifiche, sarà lo stesso contribuente ad apportarle. Se invece è tutto a posto, basta accettare il modello, che verrà automaticamente inviato all’Agenzia delle Entrate.

Ci si può anche rivolgere a una persona esterna abilitata a occuparsi della compilazione: il sostituto d'imposta stesso, un Caf (Centro di assistenza fiscale) o un professionista. È sempre importante verificare con attenzione che i dati inseriti siano corretti, perché l’errore può sfuggire anche a chi fa queste cose di mestiere.

5. Quando si deve presentare il modello 730?

  • Quest’anno, il modello 730 sarà disponibile (in sola visualizzazione) a partire dal 23 maggio.
  • Dal 31 maggio, sarà invece possibile inviarlo, accettandolo così com'è oppure apportando delle modifiche.
  • Si ha tempo fino al 30 settembre dello stesso anno per compilarlo e inviarlo.

Di regola, il modello 730 diventa disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 30 aprile di ogni anno. Se il 30 aprile è un sabato o una domenica, la data di inizio passa al lunedì. La modifica alla data di inizio di quest'anno è stata fatta per concedere qualche settimana in più a chi deve comunicare le spese sostenute nel 2021 e le rate residue delle detrazioni relative alle spese sostenute nel 2020.

6. Che succede se non si presenta il modello 730?

Il sistema tributario italiano non è semplicissimo e può talvolta capitare di commettere degli errori, anche involontariamente. Ma bisogna essere reattivi e prendere in mano la situazione per rimettere tutto in ordine.

Se il contribuente non presenta il modello 730 per la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, le conseguenze sono diverse a seconda dei casi. Vediamone alcuni:

  • il contribuente consegna il modello 730, ma lo fa oltre la scadenza prefissata (30 settembre) → può regolarizzare la sua situazione fiscale entro 90 giorni (data limite: 29 dicembre)
  • il contribuente supera la soglia dei 90 giorni (e non consegna la dichiarazione) o le imposte evase superano i 50.000 euro → la dichiarazione viene considerata omessa

Le conseguenze in caso di omissione sono di due tipi: amministrativa e penale.

Nel caso di una conseguenza amministrativa, il contribuente sarà chiamato a pagare una determinata somma. Se le imposte dovute superano la soglia dei 50.000 euro, scatta il reato penale. Il rischio? Da un anno e mezzo a 4 anni di carcere.

Si consiglia sempre di fare riferimento al sito dell’Agenzia delle Entrate, sul quale sono consultabili le istruzioni dettagliate per la compilazione del modello 730.

7. Domande frequenti

📜 Si è sempre utilizzato il modello 730?

No, il modello 730 è stato introdotto per la prima volta nel 1993 per fare la dichiarazione dei redditi percepiti nel 1992 a sostituzione del precedente documento, con lo scopo di rendere meno complesso il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione. 

📑 Il modello 730 è l’unico documento disponibile per fare la dichiarazione dei redditi?

No, sul sito dell’Agenzia delle Entrate troverai, oltre al modello 730, anche il modello Redditi. Questo documento interessa coloro che hanno percepito nell’anno di imposta redditi di tipo diverso rispetto a quelli contenuti nel modello 730, che non sono residenti in Italia, ecc.

🔒 Una volta consegnata la dichiarazione dei redditi, bisogna conservare il modello?

Sì, il modello va conservato obbligatoriamente per 5 anni, per eventuali controlli del fisco. Va comunque ricordato che in caso di omessa dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate può procedere con un avviso di accertamento fino a 7 anni.

💰 Come faccio a sapere il mio reddito annuo netto?

Bisogna calcolare lo stipendio o la pensione mensile (al netto delle deduzioni fiscali e contributive) moltiplicando questa somma per il numero di mesi in cui si è lavorato o in cui si è percepita la pensione. A tale cifra va inoltre aggiunta la tredicesima e/o quattordicesima mensilità eventualmente percepita, più eventuali altri redditi da fonti diverse (locazioni, fondi d’investimento, ecc.).

8. Qualche info in più

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