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Come scegliere il miglior conto deposito?
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Le 5 caratteristiche per scegliere il miglior conto deposito

Le 5 caratteristiche per scegliere il miglior conto deposito

Ragazzo sorridente con camicia a quadri seduto a un tavolo con un laptop e una bevanda da asporto davanti.
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Marzia Vradini

Data dell'ultima modifica: 04/07/2022

Scegliere il miglior conto deposito passa necessariamente dall’analisi di diversi elementi. Benché i conti deposito non siano poi così diversi l’uno dall’altro, per forza di cose, hanno delle caratteristiche che ne rendono certi più vantaggiosi di altri, in base alle necessità di ognuno di noi. A nostro parere sono 5 i punti da considerare: il confronto online, la possibilità di aprirlo su Internet o in filiale, il rendimento reale, le clausole di svincolo e la modalità di liquidazione degli interessi. Vediamoli nel dettaglio.

1. Parola d’ordine: confrontare

Sceglieresti di acquistare la prima auto (costosa) che ti viene proposta senza prima aver valutato tutte le opzioni che la concessionaria ha a disposizione per te? E non converrebbe forse fare un giro di altre concessionarie per vedere che cosa ha da offrire la concorrenza?

Se hai risposto no alla prima domanda e sì alla seconda, allora hai già la mentalità giusta per affrontare il primo punto della nostra lista di caratteristiche da controllare per scegliere il miglior conto deposito per te.

Avrai infatti intuito che le banche non hanno alcun interesse a offrire a chi è già loro cliente soluzioni dai tassi esorbitanti: se hanno fidelizzato la loro clientela, entra in gioco il fattore comodità, che non farà cercare a chi possiede già un conto corrente in un istituto un altro interlocutore solo per versare parte della loro liquidità in eccesso su un altro supporto.

Proprio come per la scelta di un’auto (ma potrebbe essere un appartamento, un abito da cerimonia, la destinazione delle tue prossime vacanze, ecc.), è bene valutare tutte le opzioni che si hanno a disposizione.

Chiaramente, per quanto riguarda le soluzioni di risparmio o finanziarie, stiamo parlando di un mercato che deborda di alternative. Questo implica un lavoro di ricerca e classificazione lungo e complesso, in cui la complessità non è data tanto dalla difficoltà del prodotto (ce ne sono di molto più complicati) ma dall’offerta vastissima (sia degli istituti bancari sia delle soluzioni a disposizione). 

Come ridurre i tempi, quindi? Attraverso l’utilizzo dei comparatori online, che consentono di fare un confronto che è contemporaneamente:

L’imparzialità dello strumento consente infatti al cliente di diventare soggetto attivo della decisione: può isolare le opzioni che gli interessano di più e compiere una scelta sulla base di tutti gli elementi, invece di accettare passivamente quanto scelto per lui dai consulenti bancari.

Del resto un comparatore online è piuttosto semplice da usare: inserendo l’importo, la durata dell’investimento e selezionando o meno l’opzione di vincolo, si ottiene una lista di tutto ciò che è disponibile.

A questo punto sta al cliente scegliere se attivare direttamente online il suo conto (senza nessuna intermediazione) oppure se recarsi in filiale, ma, questa volta, con tutte le informazioni a disposizione (attenzione sempre a leggere tutte le clausole nei minimi dettagli).

2. Conto online o in filiale?

Quest’ultima considerazione ci porta dritti dritti alla seconda caratteristica da considerare per scegliere il miglior conto deposito: la gestione online o in filiale.

Immagina di doverti recare allo sportello della tua banca ogni volta che devi versare dei soldi sul tuo conto oppure per monitorare l’andamento degli interessi maturati dal tuo investimento. Ti renderai conto anche tu del tempo perso e del costo che comporta una scelta del genere. Soprattutto quando l’alternativa esiste.

Considera sempre la possibilità di gestire il tuo conto online. Se lo hai aperto nella stessa banca del tuo conto corrente, potrai avvalerti dell’Home Banking per svolgere tutte le tue operazioni, mentre se la banca è diversa sarà sufficiente effettuare un bonifico.

3. Conto deposito: meglio libero o vincolato?

Veniamo ora a una delle caratteristiche fondanti dei conti deposito: la loro tipologia. I conti deposito, infatti, possono essere liberi o vincolati.

Questa differenza si ripercuote su diversi fattori, che sono poi quelli che rendono un conto deposito più interessante di un altro.

Innanzitutto la durata dell’investimento. Esso può durare da un mese fino ai 5/6 anni. Se sai che avrai bisogno dei tuoi soldi in fretta, inutile scegliere di investire in un conto deposito vincolato per un anno: se dopo 4 mesi vuoi ritirarli vanificherai il lavoro fatto dagli interessi e potresti addirittura dover pagare delle penali. Sempre che tu possa svincolare i tuoi soldi immediatamente. Scegli quindi tenendo a mente quali sono i tuoi obiettivi e non puntando solo ed esclusivamente al rendimento.

Il rendimento, lo sappiamo bene, è un fattore determinante nella scelta del miglior conto deposito. Inutile girarci attorno, quello che vogliamo davvero è ottenere un rendimento. Allora sarà bene tenere a mente che un conto deposito vincolato rende di più di un conto deposito libero. E maggiore sarà il vincolo, maggiore sarà il tasso d’interesse.

Tipo di conto

Non svincolabile

Svincolabile senza interessi

Svincolabile

Titre 2

Solo alla fine del vincolo

In qualsiasi momento, ma non vengono riconosciuti gli interessi maturati e non c'è nessuna maggiorazione della liquidità

In qualsiasi momento, ma non vengono riconosciuti gli interessi maturati e la maggiorazione viene calcolata sul tasso base del conto

4. Qual è il rendimento reale di un conto deposito?

Quando cerchiamo il miglior conto in cui versare i nostri soldi, come dicevamo nella sezione precedente, ciò che ci preme di più è sapere qual è il suo rendimento. Nell’offerta di conti deposito, però, le banche mostrano il tasso d’interesse lordo; per quanto questo dato possa essere utile, nella nostra indagine da bravi detective, noi vogliamo piuttosto sapere qual è quello netto.

Il rendimento netto (o reale) di un conto deposito è infatti quello che può darci la vera informazione che ci permetterà di fare una scelta consapevole.

Ciò che non viene riportato, infatti, è:

Lo sapevi che...

Di solito le spese eventuali sono a costo zero, ma attenzione perché non sempre è così. Leggi sempre attentamente tutte le clausole dei vari contratti prima di prendere la tua decisione.

Esiste qualcosa che potrebbe ridurre l’importo degli interessi a tuo favore? Prendi sempre tutto in considerazione, fai delle ricerche, chiedi, confronta.

5. Verifica come vengono liquidati gli interessi

Come fa la banca per riconoscere e versare gli interessi maturati? È questa l’ultima domanda da porsi quando si cerca il miglior conto deposito. Esistono infatti due modi con cui la banca può liquidare gli interessi:

  1. in anticipo
  2. a fine vincolo

Nel primo caso, la banca liquida gli interessi al momento del versamento dell’importo investito. Il punto a favore di questa modalità è che si può beneficiare fin da subito dei vantaggi derivanti dal proprio investimento.

A fine vincolo, invece, potrebbe anche essere necessario dover attendere molto tempo prima di poter toccare infine gli interessi maturati.

Non sottovalutare l’importanza di questo punto e decidi che cosa ti conviene di più basandosi sui tuoi scopi e su quello di cui hai bisogno quando decidi di investire in un conto deposito.

6. Domande frequenti

🤔 Che fare degli interessi maturati dal mio conto deposito?

Gli interessi maturati verranno accreditati sul conto corrente collegato al tuo conto deposito. A questo punto sta a te decidere se spenderli subito oppure se reinvestirli per ottenere un guadagno superiore.

👴 Meglio fare un conto deposito quando si è giovani o quando si è più in là con gli anni?

Non esiste davvero un momento migliore o peggiore per aprire un conto deposito, ma quel che è certo è che, essendo un prodotto dall’orizzonte temporale breve (massimo cinque o sei anni), può funzionare molto bene anche quando si è più in là con gli anni.

🤷 Che cos’è un conto di appoggio?

Il conto di appoggio è un conto corrente intestato (o cointestato) utilizzato come base per aprire un nuovo rapporto con una banca diversa oppure un nuovo prodotto bancario presso la propria banca (come, ad esempio, per aprire un conto deposito).

💸 Come non pagare l’imposta di bollo su un conto deposito?

Esistono delle banche che offrono conti agevolati per i quali non è obbligatorio pagare l’imposta di bollo. Nel caso in cui non si trovasse una banca del genere che fa al caso nostro, è anche possibile rivolgersi a tante banche diverse e dividere le somme per mantenersi sotto la soglia dei 5.000 euro.

7. Qualche info in più

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