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Immagine autore con nome (Maxime Canac) e data di pubblicazione
Le società di crypto possono operare in Italia?

Buongiorno e buona domenica! 😊

Quello delle crypto, non ci stanchiamo mai di dirlo, è un settore complesso, che necessita dei dovuti controlli, come qualsiasi altro mercato. Ora, sembrerebbe che in Italia 73 società di crypto abbiano operato – e continuino a operare – senza essere state effettivamente controllate. Facciamo chiarezza nel focus di oggi.

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Cosa c'è di nuovo sui mercati?

📉 Il dollaro si rafforza, mentre la sterlina crolla a causa dell'elevata inflazione. Dopo due settimane al minimo, mercoledì il dollaro è rimbalzato, mentre i Btp decennali hanno toccato i massimi in 14 anni. La sterlina perde l'1,02% a 1,1210 dollari dopo che, a settembre, l'inflazione annuale dei prezzi al consumo in Gran Bretagna è aumentata del 10,1%.

📽️ Netflix sta finalmente invertendo la tendenza! La società statunitense ha guadagnato il 15% dopo la chiusura di martedì alla Borsa di New York. Vale la pena ricordare che le azioni di Netflix erano scese del 60% da gennaio. I risultati trimestrali dell'azienda hanno giocato a suo favore: 2,4 milioni di nuovi abbonati in tutto il mondo nel periodo luglio-settembre, rispetto agli 1,07 milioni previsti dagli analisti.

👟 Adidas paga le conseguenze delle sue prestazioni sul mercato cinese. Giovedì sera, l'annuncio dei risultati trimestrali è stato unanimemente considerato deludente. Ad esempio, l'Ebita (utile ante interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento) è sceso del 16%. Il prezzo delle azioni Adidas è sceso del 60% dal 1° gennaio, a pochi giorni dall'inizio della Coppa del Mondo di calcio.

🛢️ Possibile collegamento tra Spagna e Italia per il trasporto di gas naturale liquefatto. È quanto dichiarato dalla ministra spagnola dell’energia, Teresa Ribera, che sta valutando la possibilità di creare un nuovo collegamento tra Barcellona e Livorno per il trasporto di GNL.

📊 Un sondaggio tra la popolazione di El Salvador va contro la strategia nazionale: il 77% dei cittadini ritiene che l'adozione del bitcoin come valuta nazionale sia un fallimento. La politica economica del presidente Nayib Bukele fatica a convincere. A 14 mesi dalla scommessa fatta durante l'ultimo ciclo rialzista, l'euforia ha per ora lasciato il posto alla delusione.

💰 Gli investitori istituzionali si preparano a investire massicciamente in Bitcoin. È una delle conclusioni di un recente studio pubblicato da Cointelegraph, che rivela che le "balene" sono pronte a saltare al primo segnale serio di una corsa al rialzo delle criptovalute. Degli 84 gruppi di investitori professionali intervistati, il 40% ha già investito in Bitcoin.

🏦 Nuri è in bancarotta. La cryptobanca tedesca fondata nel 2015 non ha trovato un acquirente dall'agosto 2022, quando si è dichiarata insolvente. I 400.000 utenti di Nuri dovranno quindi ritirare i loro fondi entro il 18 dicembre.

🌱 La Commissione europea prepara un’etichetta energetica per le blockchain. Obiettivo della commissione è di potenziare i servizi energetici digitali garantendo un settore TIC (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) efficiente, passando attraverso misure di controllo del consumo energetico, un sistema di etichettatura ambientale per i centri dati, un’etichetta energetica per i computer, l’aumento della trasparenza relativa al consumo energetico dei servizi di telecomunicazione e un’etichetta di efficienza energetica per le tecnologie blockchain.

Cryptolessico 💬

In due minuti, scopri o impara un nuovo termine o espressione sul criptouniverso.

Oggi parliamo di: Test Net 🕸️

Test Net, o rete di prova, è una blockchain alternativa utilizzata dagli sviluppatori per eseguire i loro test.

L’Italia non ha controllato le 73 società di crypto da lei stessa approvate quest’anno

Ebbene sì, è di qualche settimana fa la notizia che nel nostro Paese, nonostante la registrazione all’OAM, 73 società di crypto – tra cui Coinbase, Binance e Crypto.com – non sono state effettivamente controllate dall’Organismo Agenti e Mediatori. Ma com’è potuto succedere? E che cosa comporta per le aziende, e soprattutto per i loro clienti? Continuate a leggere per avere la risposta.

Un processo di registrazione “molto leggero”...

A maggio di quest’anno, l’OAM aveva aperto un registro speciale per tutte le aziende operanti in crypto, in linea con le nuove norme antiriciclaggio per i fornitori di servizi di asset virtuali (i cosiddetti VASP) introdotte a febbraio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tutte le società di crypto che già operavano sul nostro territorio (ma anche quelle che miravano a farlo) avrebbero dovuto richiedere l’iscrizione ufficiale al registro entro il 15 luglio. Fatta la richiesta, la palla sarebbe passata all’OAM, che aveva 15 giorni di tempo dalla ricezione per approvare o negare l’iscrizione.

Insomma, facendo due calcoli, anche un’azienda che si fosse registrata l’ultimo giorno utile, avrebbe comunque dovuto ricevere una risposta al massimo il 30 luglio. E così è stato: inviando una lista contenente dieci informazioni sull’azienda (tra cui nome, codice fiscale, mail, indirizzo web, punti operativi fisici sul territorio, ma soprattutto una sede legale e/o amministrativa), il processo di registrazione si considerava concluso.

Fase successiva: l’esame della società, per assicurarsi che fosse conforme alle leggi antiriciclaggio italiane.

.… per dei controlli che ancora non ci sono stati

Ed è qui che arrivano i problemi. L’OAM, infatti, ha rivelato a CoinDesk, sito di notizie specializzato in bitcoin e valute digitali, di stare ancora decidendo come raccogliere i dati fornitigli dalle società di crypto. Addirittura, queste informazioni dovrebbero passare al vaglio delle autorità a partire dalla prossima primavera.

In altre parole, ciò significa che, fino ad ora, l’OAM non ha monitorato i flussi di crypto né messo in atto i dovuti controlli per impedire eventuali spostamenti di denaro, da parte di criminali, attraverso le piattaforme.

A parte questo, la presunta approvazione di queste società solleva un grosso problema. Lo dicevamo ancora nel focus della scorsa settimana: nell’universo crypto vale il motto “Do Your Own Research”; gli utenti sono invitati a fare tutte le ricerche del caso e a informarsi il più possibile prima di decidere di investire in un progetto.

Ma se le stesse autorità che dovrebbero farsi garanti della serietà di una società, la fanno passare come conforme alla regolamentazione senza alcun controllo, che cosa succederà all’investitore che la vede iscritta al registro dell’OAM e la considera quindi sicura?

Tanto più che sapere dell’approvazione o meno di una piattaforma crypto da parte delle autorità di regolamentazione ha un grosso peso in un mercato come questo. A titolo di esempio, quando la società di token sportivi Socios aveva dichiarato di essere stata approvata in Italia, il prezzo dei suoi gettoni era immediatamente schizzato alle stelle.

E nel resto del mondo?

La regolamentazione non è qualcosa da prendere alla leggera. Per fare un paragone, vediamo che cosa viene richiesto in altri Paesi per accedere al registro delle aziende certificate:

  • In Francia, l’AMF (Autorité des marchés financiers) richiede alle aziende di presentare quattro moduli che descrivono nel dettaglio le operazioni, la gestione esecutiva, i maggiori azionisti e i controlli interni antiriciclaggio – Binance e Crypto.com sono iscritte all’AMF
  • Nel Regno Unito, la FCA (Financial Conduct Authority) è stata criticata perché utilizzerebbe misure troppo severe
  • Il Giappone sta mettendo a punto delle nuove leggi che imporranno agli exchange di condividere tra operatori informazioni sui propri clienti, per impedire alle organizzazioni criminali di riciclare denaro attraverso le piattaforme

Non è una novità che l’ESMA (European Securities and Markets Authority) consideri le crypto una minaccia alla stabilità finanziaria dell’UE per via della loro elevata volatilità e per la preponderante assenza di regolamentazione. E il caso Italia questa volta suffraga i suoi timori.

Aspettiamo comunque il prossimo anno per dare un giudizio finale su questa storia. E, intanto, prestiamo ancora più attenzione quando abbiamo a che fare con le crypto.

Alla prossima domenica. Nel frattempo, buona settimana e soprattutto, buoni investimenti!

Maxime Canac e il team di Climb.

‍Questo contenuto ha uno scopo puramente informativo. Com'è noto, ogni investimento comporta un rischio di perdita di capitale.