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Investire in Borsa: come iniziare?
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In quali azioni investire?

In quali azioni investire?

Andamento di un’azione riportato sullo schermo di un cellulare sotto forma di grafico per valutare se investire o meno.

Maxime Canac

Data dell'ultima modifica: 20/09/2022

Tra nomi complessi, acronimi e grafici che cambiano sempre, non è certo facile orientarsi nell’intricato mondo dell’investimento in azioni. Oltre a una buona dose di conoscenze tecniche, è necessario anche essere aggiornati sulle ultime notizie a livello macroeconomico e geopolitico e identificare il rischio all’andamento di un titolo e alla volatilità dei mercati stessi. Un’analisi completa e puntuale può aiutare a seguire (e spesso anticipare) i ritmi frenetici della Borsa. In questa guida proviamo a spiegarti come fare e quali azioni, secondo questa logica, sono le più interessanti da comprare.

1. Azioni su cui investire: quali fattori prendere in considerazione?

Investire in Borsa non è semplice. Esiste tutta una serie di fattori da tenere a mente prima di decidere quali azioni comprare. Potremmo suddividere questi fattori in: globali e specifici.

Fattori globali

I due maggiori fattori globali sono:

  1. Rischio
  2. Potenziale di crescita

Il rischio

Per quanto riguarda il rischio, possiamo dire che esso è legato principalmente a due componenti: l’andamento del prezzo dell’azione e il settore di cui fa parte l’azione stessa.

Facciamo un esempio per spiegare il primo punto. Abbiamo trovato un’azione con un buon andamento e dal prezzo piuttosto alto. Il rischio, in questo caso, è che il suo prezzo non aumenti bene quanto quello di un’altra azione.

Per questo motivo, è buona prassi studiare bene l’andamento di un’azione su diversi anni e non limitarsi agli ultimi mesi. Comprendere la volatilità è una delle basi per poter fare scelte consapevoli e di successo quando si intende investire in azioni.

Lo sapevi che...

Quando si vuole investire in un grande gruppo, può essere interessante guardare alla possibilità di ricevere dei dividendi, che permettono di avere una fonte di reddito stabile e di proteggersi dall’inflazione. Ogni azienda applica una politica sui dividendi diversa: di solito i tassi restano uguali nel corso degli anni, ma può succedere che aumentino, o che si abbassino.

Il rischio legato al settore dipende dalla situazione macroeconomica e geopolitica. In Borsa vanno infatti distinti i settori portanti da quelli che funzionano meno bene. I settori portanti sono quelli che funzionano meglio e che trainano il resto dell’economia. Questi settori possono però cambiare in funzione di ciò che succede a livello globale o nazionale.

Prendiamo l’esempio della crisi sanitaria causata dal Covid-19. Se durante il periodo più intenso della pandemia il settore delle telecomunicazioni aveva riscontrato un aumento vertiginoso, lo stesso non si può dire dell’industria che necessitava di materie prime: lo scambio di merci era infatti diventato complicato e caro.

Quando si decide di comprare un’azione, quindi, è importantissimo studiare che cosa succede intorno a noi e rimanere costantemente informati. Un settore che funzionava bene un giorno potrebbe subire un brusco calo l’indomani. Per quanto certi eventi non si possano prevedere fin nel minimo dettaglio, una comprensione generale di come funzionano i mercati e da che cosa possono essere influenzati è fondamentale.

Il potenziale di crescita

Il potenziale di crescita si riferisce al possibile innalzamento del prezzo di un’azione. Come si determina? In due modi:

Analisi dell’azienda Analisi dei settori
Risultati economici Stabili nel tempo
Previsioni Emergenti
Stato di salute
Notizie provenienti dai media

Riprendiamo l’esempio del Covid-19. Come abbiamo già detto, in un periodo in cui eravamo tutti bloccati in casa, il settore delle telecomunicazioni ha risentito positivamente della necessità di parlare e confrontarsi con l’esterno. Ma non è stato di certo l’unico: basti pensare alle aziende che operano nel digitale, agli e-commerce, o anche al settore farmaceutico.

Fattori specifici

La guerra fra Ucraina e Russia, oltre a essere un’enorme tragedia umanitaria, ha avuto e ha tuttora un impatto rilevante sull’economia mondiale. Se prendiamo l’esempio del comparto energetico, il blocco delle esportazioni da parte della Russia, di cui numerosi Stati erano dipendenti, ha innescato un aumento del prezzo dell’elettricità e del gas, causando il ribasso generale dei mercati.

C’è poi da considerare il fattore inflazione, legato a quello dell’aumento del costo delle materie prime, che impatta per forza di cose quelle aziende che delle materie prime fanno la loro principale attività.

Un altro fattore da non dimenticare è l’innalzamento dei tassi di interessi, che rende le domande di prestito più complicate, e, di conseguenza, gli investimenti stessi.

Infine c’è l’incertezza sul futuro: con un’inflazione particolarmente elevata la paura di passare a un periodo di recessione si fa sempre più reale; questi segnali negativi rendono più fragili i mercati, che rischiano di scendere sempre di più.

2. In quali azioni americane ed europee investire?

Basandoci su quanto detto finora, abbiamo stilato una lista di aziende americane suddivise per settore interessanti da indagare per un possibile investimento.

Tech

Azioni americane tech: Apple, Amazon, Shopify e Pinterest

Multinazionale che produce sistemi operativi, smartphone, computer e dispositivi multimediali, chi non conosce Apple? È proprio la sua immagine di marca forte ad averne decretato il successo, che si traduce anche in buoni e costanti risultati finanziari. Altro punto a favore, la possibilità di toccare dei dividendi.

Il business model di Amazon non ha eguali. Il leader di mercato nel settore dell’e-commerce è uno dei titoli maggiormente apprezzati dagli investitori.

I buoni risultati finanziari di questo e-commerce hanno reso le sue azioni sempre più interessanti nel 2022. Si tratta di una società dal grossissimo potenziale, forse tra i maggiori all’interno del settore delle aziende tecnologiche. Un ottimo modo di investire nel medio termine, magari optando per una strategia di Dollar Cost Averaging per diminuire il rischio.

Si tratta di un’azienda innovativa (buon segno), le cui azioni possono rappresentare un investimento a lungo termine interessante, soprattutto per i buoni risultati finanziari che ha avuto nel tempo.

Energia

Azioni americane energia: Renewable Energy Group e Suncor Energy

Società di produzione di biodiesel, si tratta di una delle azioni più sottovalutate del settore. Se da un lato il potenziale è enorme, bisogna comunque fare attenzione a un livello di rischio altrettanto elevato.

 

Suncor Energy è un’azienda specializzata nella produzione di greggio sintetico da sabbie bituminose. L’azione è dinamica (si può infatti notare un trend rialzista, ossia una situazione del mercato azionario in cui il prezzo di un asset finanziario si muove al rialzo per lungo tempo). Di certo l’aumento dei prezzi del petrolio è stato fondamentale per l’azienda. Interessante, inoltre, l’aumento dei dividendi (quasi raddoppiati).

Healthcare

Azioni americane healthcare: Veeva Systems e Johnson&Johnson

 

Come abbiamo già detto, il settore della sanità è in continua crescita, e le prospettive di evoluzione sono decisamente buone. L’azienda ha ottenuto buoni risultati nonostante un periodo difficile. Ed è ancora lontana dall’aver raggiunto il suo apice.

Si tratta di un titolo sicuro, che si inserisce all’interno di un settore portante dell’economia, che non risente troppo delle fluttuazioni del mercato. Inoltre i dividendi distribuiti dall’azienda sono piuttosto buoni, e il loro valore è aumentato negli ultimi anni.

Azioni europee

Le azioni europee hanno vissuto un biennio complicato, soprattutto per via dei problemi legati alla crisi sanitaria. Di sicuro ci sono dei settori forti (come quello del lusso, per esempio), che hanno risentito meno dei suoi effetti e che continuano a funzionare con numeri incoraggianti.

La ripresa economica, poi, ne spingerà altri, come il settore alberghiero e quello aereo.

Sono principalmente quattro le azioni da tenere d'occhio.

Azioni europee: Equinor, Diageo, SAP e L'Oréal

Società specializzata nell'estrazione del petrolio e dei gas naturali, la norvegese Equinor trae sicuramente profitto dalla situazione causata dalla guerra Ucraina-Russia.

Multinazionale inglese che opera nel settore delle bevande alcoliche, Diageo fa parte delle 100 aziende con la maggior capitalizzazione nella Borsa di Londra. Sebbene i problemi legati al Covid-19 ne abbiano rallentato momentaneamente la crescita, il successo perenne legato al mondo dell'alcol (e il fatto che la società possegga un gran numero di grandi marche, come Guinness, Gordon's, Baileys e altre) la rende un'azione piuttosto popolare fra gli investitori. 

Multinazionale tedesca che si occupa della produzione di software gestionali, SAP (Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung) è una delle rare aziende europee a essere uscite vincenti dal periodo della pandemia. Va inoltre ricordato che la società è stata annunciata come attore tech di rilievo nel settore del B2B.

Numero 1 mondiale del settore beauty, ha avuto una crescita senza precedenti nel 2021 (+16,1%) e un'espansione significativa nel 2022. Caratteristica che gioca in suo favore: il fatto di poter applicare il pricing power, ossia di poter "fare" i prezzi. Le prospettive di trasformazione sostenibile ne fanno un'azienda capace di adattarsi alle sfide della società di oggi.

3. In quali azioni italiane investire?

Quando si tratta di investire in azioni italiane può essere interessante guardare all’indice azionario più significativo della Borsa italiana: il FTSE MIB (acronimo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa). 

Si tratta del paniere all’interno del quale si trovano le azioni delle 40 società italiane a maggiore capitalizzazione, le cosiddette blue chips.

Fra queste possiamo abbiamo deciso di concentrarci su alcuni dei maggiori titoli per capitalizzazione o che riteniamo particolarmente interessanti. Si tratta di:

A2A

A2A è una società multiservizi che opera all’interno dei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligenti.

Enel

Multinazionale che si occupa di energia su scala mondiale, Enel (Ente Nazionale per l’energia Elettrica) opera principalmente nei settori dell’energia elettrica e del gas.

Eni

Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) è una multinazionale attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della chimica, della biochimica, della produzione e commercializzazione di energia elettrica da combustibili fossili, da cogenerazione e da fonti rinnovabili.

Ferrari

La famosissima casa automobilistica di Maranello produce auto sportive di fascia alta e da corsa, oltre a essere la più titolata nel campionato del mondo di Formula Uno.

Leonardo

Leonardo è una società attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Il Ministero dell’economia e delle finanze italiano ne è il maggiore azionista (con una quota di circa il 30%). Si tratta inoltre della prima impresa di difesa per grandezza nell’Unione Europea.

Saipem

Società che opera nel settore della prestazione di servizi per i settori di energia e infrastrutture, Saipem si impegna in progetti legati alle energie rinnovabili e alla transizione energitica. Fa parte del Dow Jones Sustainability Index.

Stellantis

Stellantis N.V. è una holding multinazionale olandese impegnata nel settore della produzione di autoveicoli. Si compone di 14 marchi automobilistici, di cui fanno parte gli italiani Abarth, Alfa Romeo, FIAT, Fiat Professional, Lancia e Maserati.

UniCredit

Gruppo bancario internazionale con sede a Milano. Si tratta di una banca commerciale pan-europea presente, oltre che in Italia, anche in Germania, Austria, Romania, Russia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Serbia, Bosnia-Mostar, Polonia, Slovenia, Bosnia-Banja Luka, Lussemburgo, Regno Unito, Slovacchia, Singapore, USA.

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4. Domande frequenti

🤔 Come si fa a guadagnare con le azioni?

Con l'acquisto delle azioni si diventa proprietari di una quota dell'attività commerciale di un’azienda. Se i profitti dell’azienda sono buoni, quindi, si guadagna di conseguenza.

🤷 Quando è il momento di comprare azioni?

Si consiglia di comprare azioni quando il loro prezzo è basso, per poi rivendere in fase di rialzo. Si tratta di un’operazione complessa, che necessita dello studio del mercato e delle sue componenti interne ed esterne per poter anticipare questi movimenti e riuscire a capire quando il prezzo è giusto per comprare o vendere.

📉 Che succede se le azioni scendono sotto lo zero?

Non è impossibile che un’azione scenda sotto lo zero e neppure a zero. L’unico caso in cui il valore del titolo può risultare nullo è se l’azienda che lo ha emesso dichiara fallimento. Ma in questo caso non sarebbe più quotata in Borsa e quindi sarebbe impossibile fare trading sui suoi titoli.

📈 Come fa un titolo a salire?

Il prezzo delle azioni dipende principalmente dalle leggi della domanda e dell’offerta. Perciò, se la domanda supera l’offerta, il valore del bene aumenta.

5. Qualche info in più

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