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ETF: cosa sono e come funzionano gli Exchange-Traded Funds?
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Conviene investire in ETF? (Tutti i vantaggi)

Conviene investire in ETF? (Tutti i vantaggi)

Marzia Vradini

Data dell'ultima modifica: 29/12/2022

Quando si pensa agli ETF si pensa all’estrema facilità di questo strumento finanziario. Del resto si tratta di una delle caratteristiche che ne ha decretato il successo e l’ascesa negli anni. Ma per quanto se ne parli spesso, non tutti sanno esattamente perché siano così popolari. La verità è che gli ETF presentano numerosi e incontestabili vantaggi, che ne fanno lo strumento di predilezione di chi vuole diversificare il proprio portafoglio senza impazzire dietro a grafici e tabelle complicate. In questo articolo ti spieghiamo tutto a riguardo.

1. Quali sono i vantaggi degli ETF?

L’investimento in ETF (Exchange-Traded Funds) ha numerosi vantaggi:

Semplicità

Il concetto stesso degli ETF è quello di replicare passivamente la performance dell’indice benchmark a cui fanno riferimento. In questo modo gli investitori si espongono senza troppe complicazioni al mercato che interessa loro (azionario, obbligazionario, materie prime, ecc.): con una sola partecipazione si accede a un’intera gamma di investimenti.

La strategia di investimento può essere affinata per sfruttare l’andamento dei mercati attraverso analisi dei trend macroeconomici.

Gli ETF possono inoltre essere comprati o venduti come se si trattasse di semplici azioni, appoggiandosi alla propria banca o a un broker online.

Trasparenza

Con gli ETF non ci sono sorprese. Gli investitori infatti sono consapevoli in qualsiasi momento del proprio profilo di rischio/rendimento e di che cosa è presente nel proprio portafoglio. Il valore ufficiale degli ETF viene pubblicato giornalmente e diventa quindi estremamente semplice sapere qual è la valorizzazione del proprio investimento. 

Sapere quali sono gli investimenti sottostanti non è così comune: con i fondi comuni di investimento non sempre si sa in che cosa si sta investendo.

Versatilità

Gli ETF hanno una notevole flessibilità, data dal fatto che non hanno scadenza e che sono quotati in Borsa in tempo reale. Per questo motivo, l’investitore può decidere:

La scelta sta all'investitore, secondo i propri obiettivi, e gli ETF permettono di questa libertà.

Costi bassi

Di solito gli ETF sono molto più convenienti dei fondi comuni di investimento. Questo perché la loro politica di gestione passiva consente di diminuire i costi solitamente associati alla gestione attiva, come per esempio la remunerazione degli analisti; la quotazione in Borsa, poi, permette di poter abbattere i costi di distribuzione.

Sicurezza

Il patrimonio investito negli ETF non appartiene alla società emittente, ma è per legge di proprietà esclusiva degli investitori/possessori delle quote/azioni di ETF. In questo modo, se anche la società dovesse fallire ed essere insolvente, il patrimonio investito non potrebbe essere toccato, ma verrebbe restituito ai suoi possessori iniziali.

Liquidità

Gli ETF, di norma, vengono negoziati frequentemente con volumi elevati, rendendoli di conseguenza strumenti estremamente liquidi. Maggiore sarà la frequenza di negoziazione, minori saranno i costi per negoziarlo, rendendolo uno strumento facile da comprare e vendere senza il rischio che il loro valore sia troppo intaccato.

2. Che differenza c’è tra un ETF e un fondo comune d’investimento?

Abbiamo più volte citato i fondi comuni di investimento per fare un confronto con gli ETF.

I fondi comuni d'investimento, anche chiamati fondi gestiti, sono prodotti di investimento che riuniscono il denaro investito da una serie di investitori e lo gestiscono in modo attivo per investirlo in un paniere di attività e titoli diversi (comunque spesso azioni). Questa gestione non è gratuita, ma la speranza è che, pagando il gestore perché compia le giuste scelte finanziarie, la performance del fondo superi quella del mercato.

Possiamo quindi già notare una prima grossa differenza: se i costi di gestione di un ETF sono contenuti e quelli di negoziazione sono di solito quelli previsti per le azioni, nel caso dei fondi comuni il risparmiatore deve sobbarcarsi:

Poniamo ora l’attenzione sulla flessibilità di cui abbiamo parlato in precedenza. È vero che i fondi gestiti possono potenzialmente offrire buoni rendimenti, ma il loro principale difetto è che nella maggior parte dei casi non è possibile acquistarli e venderli quando si vuole. La compravendita è infatti limitata a una sola volta al giorno. Gli ETF, al contrario, possono essere comprati e/o venduti in qualsiasi momento durante le ore di mercato, dalle 9 del mattino alle 17:30, orario di chiusura.

ETF Fondo comune d’investimento
Gestione passiva Gestione attiva
Costi di gestione contenuti Costi di gestione elevati
Sono quotati in Borsa Non sono quotati in Borsa
Possibilità di compravendita in qualsiasi ora di mercato (9:00-17:30) Si può fare solo un acquisto o una vendita al giorno al valore netto della quota
Performance in linea con il benchmark Performance superiore al benchmark

3. Meglio investire in ETF o in fondi comuni?

Al momento di scegliere se investire in ETF o tramite un fondo comune possono essere diverse le ragioni che faranno pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall'altra.

I due strumenti hanno di certo alcune caratteristiche simili – lo abbiamo visto – ma ognuno ha i propri vantaggi e svantaggi. Questo può farci già capire che non può esistere una soluzione giusta o sbagliata quando si tratta di decidere in quale dei due investire: come sempre, gli obiettivi e le esigenze personali e l’orizzonte temporale dell’investimento sono unici e in quanto tali determinano la risposta all’annosa domanda.

Hai in mente un investimento a lungo termine, vuoi affidarti alla sicurezza di esperti del mestiere e sei disposto a pagare spese di commissione più elevate con l’obiettivo di battere il benchmark e avere quindi un rendimento potenzialmente più elevato? Meglio propendere per i fondi comuni

Cerchi una maggiore flessibilità e risultati più immediati, vuoi essere libero di fare le tue scelte in autonomia senza i consigli di un consulente finanziario e magari sei addirittura pronto a buttarti nel trading intraday? Scegli di investire in ETF.

4. Domande frequenti

🤷 Perché comprare ETF?

Gli ETF sono un ottimo modo per diversificare il proprio portafoglio di investimento a un prezzo accessibile. Si tratta di un modo per investire in numerose azioni senza doverle comprare tutte singolarmente.

🗓️ Quanto dura un ETF?

Gli ETF non hanno una durata predefinita né una scadenza. Possono essere mantenuti quanto si desidera rispetto al proprio obiettivo di investimento.

⌚ Qual è il momento migliore per comprare un ETF?

Il momento migliore per comprare (o vendere) un ETF è a metà giornata. I momenti di apertura e chiusura dei mercati, infatti, possono essere particolarmente frenetici, soprattutto quando questi sono molto volatili. Inoltre non tutti i mercati sono impostati sul nostro fuso orario: a metà giornata i mercati sono aperti in tutto il mondo (potrebbero aver aperto da poco o essere sul punto di chiudere).

🤔 Cosa significa che un ETF è UCITS?

Ucits è l'acronimo che sta per "Undertakings for the Collective Investment in Transferable Securities" ed è una garanzia di qualità, trasparenza e affidabilità che indica che l'ETF è regolamentato dalla normativa dell'Unione Europea e risponde alle sue leggi e può quindi essere scambiato nelle borse del Vecchio continente.

5. Qualche info in più

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