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Come aprire (e chiudere) un conto deposito?

Come aprire (e chiudere) un conto deposito?

Ragazza con capelli rossi seduta in un bar controlla il suo laptop.
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Marzia Vradini

Data dell'ultima modifica: 04/07/2022

Hai fatto le dovute ricerche: hai un obiettivo in testa, conosci le caratteristiche da verificare per scegliere il miglior conto deposito, le hai utilizzate per comparare i conti deposito disponibili sul mercato e sei sul punto di aprirne uno. Ora però ti chiedi come fare, di che cosa hai bisogno, fra conti di appoggio e documenti. Non cercare oltre! In questo articolo ti spieghiamo come aprire (e chiudere, se necessario) un conto deposito, in filiale oppure online.

1. Come aprire un conto deposito?

Aprire un conto deposito è un’operazione davvero semplice, che non prende troppo tempo né prevede ritardi dovuti alla lunga fase istruttoria (ossia di indagine preliminare), in quanto, per l’apertura di un conto deposito, la banca non si assume rischi.

Un conto deposito può essere aperto in due modi:

Oggigiorno, la soluzione da casa è la più gettonata, in quanto è facile, rapida e gratuita. Basta infatti connettersi al proprio Home Banking per usufruire della stessa procedura che nella sede fisica di un qualsiasi istituto bancario.

Questa procedura (sia essa online o in presenza) prevede tre fasi fondamentali:

  1. Preparazione del dossier: fotocopie dei documenti personali come carta d’identità, codice fiscali, certificato di residenza (opzionale) e IBAN del conto corrente di appoggio
  2. Lettura approfondita del contratto
  3. Firma del contratto e consegna dei documenti

I documenti personali serviranno soprattutto per la compilazione del modulo messo a disposizione dalla banca, che prevede inoltre tutta una serie di domande necessarie per l’apertura, come per esempio:

Nel caso in cui si volesse aprire un conto deposito cointestato, i documenti e le informazioni di tutti gli intestatari dovranno essere forniti e inseriti nell’apposito modulo.

Lo sapevi che...

Se decidi di aprire un conto deposito presso una banca di cui sei già cliente, chiaramente essa possiede già la maggior parte dei tuoi dati: non sarà quindi necessario inviare altri documenti.

2. Come chiudere un conto deposito?

Se l’apertura di un conto deposito è semplice, ancora di più lo è la sua chiusura. Si tratta infatti di un’operazione piuttosto logica e lineare, veloce e, tendenzialmente, poco onerosa.

Se si desidera chiudere un conto deposito, quale che sia la ragione (voglia di aprirne un altro più vantaggioso, necessità di sbloccare i propri soldi per far fronte a una spesa imprevista, ecc.), basta infatti semplicemente compilare il modulo di estinzione disponibile sul sito della banca o in filiale e consegnarlo di persona oppure inviarlo per e-mail, posta ordinaria o raccomandata.

Lo sapevi che...

In caso di chiusura di un conto deposito cointestato, tutti gli intestatari devono procedere alla firma dei documenti, e quindi dare la loro autorizzazione.

La cosa importante, alla chiusura di un conto deposito, è di trasferire tutti i servizi che si appoggiano al conto, per evitare eventuali problemi come:

Una volta che tutti i passaggi precedenti sono stati portati a termine, è essenziale fornire le coordinate di un conto sul quale ricevere il saldo del conto deposito precedente alla banca presso la quale è stato chiuso.

3. Svantaggi della chiusura di un conto deposito

Sebbene, come abbiamo già detto, chiudere un conto deposito non sia troppo economicamente gravoso, vanno comunque presi in considerazione dei costi, come quelli dovuti ai costi di gestione, ma soprattutto alla chiusura anticipata di questo tipo di contratto.

Essa, infatti, potrebbe comportare la perdita totale o parziale dei rendimenti maturati. Tutto dipende, come sempre, dal tipo di conto deposito che si possiede: libero o vincolato.

Libero

Nessuna grossa perdita economica

Vincolato

Perdita degli interessi maturati o pagamento di una penale di uscita

Per questa ragione, è sempre bene valutare la reale necessità dell’estinzione anticipata di un conto deposito, in quanto, soprattutto per i conti vincolati, l’obiettivo di investimento sul medio-lungo termine potrebbe venire meno, finendo per essere completamente vanificato.

4. Domande frequenti

👶 A partire da che età si può aprire un conto deposito?

Per poter aprire un conto deposito bisogna essere maggiorenni, quindi a partire dai 18 anni. È comunque possibile aprire un conto deposito per un minorenne, a cui però non sarà intestato.

🤔 Che cos’è il conto di base?

Il conto di base è un conto di pagamento che offre un pacchetto di operazioni e servizi essenziali (bonifici, accrediti, ecc.) e che permette l’ottenimento di una carta Bancomat. Può richiederlo chiunque soggiorni legalmente in Italia, facendone domanda alla propria banca, a Poste Italiane e a tutti quei soggetti autorizzati a prestare servizi di pagamento in Italia.

🤷 Meglio aprire un conto deposito online o recandosi in filiale?

Fermo restando che la procedura è la stessa nei due casi, aprire un conto deposito online permette di comparare le offerte e scegliere le opzioni più vantaggiose direttamente dal proprio computer. Se si decidesse di fare questo confronto di persona, l’operazione richiederebbe troppo tempo. Online, invece, esistono numerosi comparatori di conti in cui, inserendo i parametri a cui siamo interessati (durata del deposito, tipo di conto, rendimenti, ecc.), è possibile ottenere una panoramica di quello che il mercato mette a disposizione.

👩🏻‍🤝‍👩🏿 Cosa può fare il cointestatario di un conto corrente?

Il cointestatario di un conto corrente può svolgere tutte le operazioni tipiche di un conto corrente intestato a un solo soggetto, come accreditare lo stipendio, effettuare bonifici e prelievi, depositare assegni e pagare delle bollette.

5. Qualche info in più

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