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Come funziona un'assicurazione sulla vita?
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Assicurazioni sulla vita e detrazioni fiscali: come funzionano?

Assicurazioni sulla vita e detrazioni fiscali: come funzionano?

La dichiarazione dei redditi, attraverso la compilazione del modello 730, consente di detrarre fiscalmente l’assicurazione sulla vita che si è stipulata tramite il pagamento dei premi relativi alle assicurazioni sulla vita e sugli infortuni. Come funziona questa detrazione? Quali documenti sono necessari per poterne beneficiare? Quale somma viene rimborsata? Tutte le risposte nel nostro articolo.

1. Cosa sono le detrazioni fiscali?

Prima di abbordare l’argomento delle detrazioni fiscali legate alle assicurazioni sulla vita è necessario avere bene in testa che cosa sono le detrazioni fiscali e in cosa si differenziano dalle deduzioni.

Le detrazioni fiscali riguardano determinate spese sostenute nell’anno precedente a quello in cui viene compilata la dichiarazione dei redditi (per l’anno 2022, quindi, si prendono, in considerazione le spese sostenute nel 2021). Queste spese vanno indicate nel modello dichiarativo e vengono sottratte dall’imposta da versare (secondo una percentuale variabile), abbassandone automaticamente l’importo. In pratica, si abbassa il montante delle tasse da pagare e lo si prepara a essere ulteriormente abbassato grazie alle deduzioni fiscali.

Le detrazioni fiscali per le assicurazioni sulla vita

Nel caso delle assicurazioni sulla vita, il premio pagato per la polizza è detraibile del 19% e quindi permette al contraente di risparmiare sui costi totali da sostenere per sottoscrivere un’assicurazione sulla vita, rendendola più interessante dal punto di vista finanziario.

Il contribuente deve inserire nella dichiarazione dei redditi le polizze che ha sottoscritto e di cui vuole ottenere la detrazione. I premi vanno riportati nel quadro E (nel rigo che va da E8 alla E10) del modello 730, utilizzando i seguenti codici:

Generalmente, il limite di spesa massimo, anche in presenza di più polizze, è di 530 euro; l'importo massimo detraibile è dunque pari a 100,70 euro all’anno (il 19% di 530). La detrazione si applica solo se il reddito di chi compila la dichiarazione non supera i 120.000 euro. Al di sopra di questa soglia, la detrazione si riduce fino ad azzerarsi, come in caso di reddito superiore ai 240.000 euro.

2. Come funziona la detrazione di un'assicurazione sulla vita?

Ma chi può detrarre i premi pagati per la sottoscrizione di un'assicurazione sulla vita?

La detrazione spetta al contribuente che, alternativamente:

Dall'anno d'imposta 2020, per poter detrarre il 19% del premio pagato per una polizza vita, esso deve avvenire attraverso un metodo tracciabile. È quindi importantissimo conservare una prova dell'avvenuto pagamento, come per esempio:

È inoltre bene conservare il contratto di assicurazione, per una semplice e logica ragione: esso contiene tutti i dati del contraente e dell’assicurato e permette quindi di verificare se la detrazione è legittima. 

La detrazione spetta per le polizze sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000, a condizione che:

  1. la durata del contratto sia almeno di 5 anni
  2. per tale periodo non sia consentita la concessione di prestiti

Per le polizze stipulate o rinnovate dal 2001, invece, la detrazione spetta a condizione che esse abbiano come oggetto:

Esistono alcuni casi in cui il limite di spesa può essere maggiore rispetto ai 530 euro di base:

Limite di spesa

750 €

1291,14 €

Oggetto polizza

Rischio di morte, per premi finalizzati alla tutela delle persone con disabilità grave

Rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana

Documenti necessari per richiedere la detrazione fiscale di un’assicurazione sulla vita

Come anticipato, per poter richiedere la detrazione fiscale di un’assicurazione sulla vita è necessario conservare sempre:

Qualora non fosse possibile reperire questa documentazione si può presentare: la ricevuta del versamento bancario o postale, la ricevuta della carta di debito o credito, il proprio estratto conto, una copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA (il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi) con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.

3. Domande frequenti

🧐 Le spese detraibili per un’assicurazione sulla vita hanno sempre lo stesso valore?

No, le spese sono detraibili in misura percentuale diversa, in base alle indicazioni fornite ogni anno dall’Agenzia delle Entrate.

🌍 Ho un’assicurazione sulla vita stipulata all’estero. Posso detrarla?

Sì, la detrazione è prevista anche quando i premi sono stati pagati a compagnie assicurative estere.

💶 Posso detrarre un’assicurazione sulla vita pagata in contanti?

No, non sono ammessi pagamenti in contanti. Tutti i pagamenti, infatti, devono poter essere tracciabili.

👩‍🏫Che cos’è il tacito rinnovo?

Si tratta di una clausola, spesso presente nel contratto di assicurazione, per mezzo della quale il contratto si rinnova automaticamente alla fine del periodo di validità. Il tacito rinnovo non riguarda tutte le polizze (ad esempio, per le rc auto è stato abolito nel 2013).

4. Qualche info in più

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